I sintomi fisici e mentali dell’ansia: farmaci senza ricetta per combatterli
I sintomi fisici e mentali dell’ansia: farmaci senza ricetta per combatterli
Tutti hanno sperimentato un’ansia paralizzante almeno una volta nella propria vita, ad esempio davanti al professore durante un’interrogazione o all’idea di venir sgridati dal proprio capo a lavoro. Ma sai davvero cos’è l’ansia? E soprattutto, sai come combatterla? Qui troverai tutte le informazioni sulla sua definizione e su come curarla.
L’ansia causa sintomi fisici, oltre che mentali
L’ansia è uno stato emotivo caratterizzato da tensione, un’attenzione aumentata verso ciò che sta attorno e una forte preoccupazione. L’afflizione dovuta ad ansia, però, non è solamente quella voce in testa che suggerisce che un pericolo è imminente e di scappare dalla situazione in cui ci si trova. Infatti, agli stati mentali tipici dell’ansia si associano anche sintomi fisici.
I sintomi dell’ansia variano a seconda della sua connotazione. Ad esempio, lo stress include tra i sintomi il prurito, i dolori muscolari, l’insonnia e, se prolungato, porta a dimagrire o viceversa ingrassare molto. Viceversa, l’attacco di panico provoca dolore al petto, tachicardia, sensazione di soffocare, elevata sudorazione e nausea, che può arrivare fino al vomito.
In tutti i casi, però, è fondamentale sapere come affrontare la situazione, sia ricorrendo a rimedi immediati, sia sul lungo periodo. Infatti, quando l’ansia diventa cronica, la pressione alta e l’aritmia cardiaca provocate transitoriamente dagli stati ansiosi possono danneggiare il cuore permanentemente e rendere più suscettibili a infarti o altre complicazioni. Inoltre, nelle donne in gravidanza l’ansia può avere effetti nocivi sul feto, fino ad arrivare a causare l’aborto. Infine, quando l’ansia compromette la qualità della vita, può portare a sviluppare depressione.
Ansia generalizzata, da prestazione, da separazione: tanti disturbi diversi si riuniscono
L’ansia è un sentimento normale, ma diventa patologica quando causa un significativo disagio nelle azioni quotidiane. I disturbi d’ansia sono una categoria molto variegata, che include patologie molto diverse tra di loro. Per esempio, le fobie vengono incluse nonostante siano caratterizzate da paura, che ha un significato diverso rispetto all’ansia: quest’ultima si presenta di fronte ad uno stimolo ignoto, che causa inquietudine proprio per la sua indeterminatezza, mentre la fobia si sperimenta quando posti di fronte ad un oggetto ben specifico e associato a sentimenti negativi.
Tra le tipologie di ansia è inclusa quella da prestazione, cioè quel terrore che si prova quando è necessario svolgere un compito che si teme di non essere in grado di affrontare. Un’altra caratterizzazione è quella da separazione, che consiste nell’apprensione -specialmente nel bambino- provocata dall’allontanamento di una persona cara.
Il disturbo a cui comunemente ci si riferisce quando si parla di ansia è però quello generalizzato, che si riferisce a più situazioni che generano irrequietezza e si accompagna a difficoltà di concentrazione, sonno disturbato, ipervigilanza nei confronti dell’ambiente circostante ed evitamento dei contesti che provocano il turbamento. Questa patologia, purtroppo, evolve talvolta in attacchi di panico e agorafobia, cioè il timore di recarsi in luoghi affollati che non presentano vie di fuga.
Gestire i sintomi nella maniera corretta è fondamentale
Come si fa a farsi passare questo costante senso di perdita di controllo? Il primo passo è affrontare la procedura diagnostica. Se ti sei rivisto in alcune di queste descrizioni, rivolgiti al tuo medico curante o ad uno specialista della psiche senza vergogna. A quel punto ti verranno probabilmente sottoposti dei test per verificare se il tuo livello di ansietà rientri nella norma o meno.
Alcuni comportamenti, invece, sono totalmente da evitare. Ad esempio, alcune persone ansiose scelgono di nascondere quello che sentono e cercano di eliminare i sintomi ricorrendo all’alcol. Questo atteggiamento, però, anziché aiutare nella gestione del problema, spesso porta ad un aggravamento successivo, perché bere diviene l’unica cosa che si è in grado di fare di fronte agli attacchi d’ansia.
Sarà invece il medico a suggerire come calmarsi e cosa prendere, fornendo i rimedi giusti per guarire dall’ansia. Esistono plurimi modi di combattere il disagio psichico. Infatti, oltre alle medicine, è possibile che il medico suggerisca di intraprendere un percorso di psicoterapia o che consigli dei rimedi naturali, tra cui sono inclusi l’aromaterapia e l’assunzione di piante dall’effetto rilassante, come la valeriana, la passiflora, il biancospino o le gocce a base di fiori di Bach.
La cura con i farmaci per gestire l’ansia, anche senza ricetta
La cura per l’ansia può essere trovata anche in più classici farmaci, che possono essere acquistati online anche senza ricetta medica, anche se è sempre consigliato di ascoltare un parere esperto. I farmaci per l’ansia possono appartenere alla classe farmacologica degli ansiolitici oppure degli antidepressivi.
Per quanto riguarda gli antidepressivi, i più utilizzati sono quelli che inibiscono la ricaptazione della serotonina a livello cerebrale, cioè consentono che questo neuromodulatore sia maggiormente presente. Tra questi sono inclusi lo Zoloft (sertralina) e il Prozac (fluoxetina), che trovano impiego anche in altri disturbi, tra cui quelli che spesso si associano all’ansia. Queste pillole, se assunte sotto controllo medico, possono aiutare a trattare il disturbo ansioso efficacemente e in breve tempo.
Se ti trovi in una situazione difficile, non perdere altro tempo: chiedi subito aiuto al tuo medico e torna a vivere una vita serena, senza ulteriori ansie.